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  1. Il Principino Marchisio
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    Toro, Cairo vuole regalare Ranocchia a Ventura

    Contatti tra il patron e l’Inter: il prestito è possibile Il sogno è comporre la coppia difensiva con Ogbonna

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    TORINO - C’è un Toro tutto compatto nel concentrarsi sull’unica cosa che conta, giacché condiziona ogni altra: la promozione. Ma il Torino, se vuole tornare a essere una società vera, deve sapersi sdoppiare e portare avanti quei lavori che, se poi l’obiettivo condizionante verrà centrato, automaticamente si tramuterebbero in colpevoli ritardi. La programmazione è tutto: la serie A comporta una preparazione del mercato puntuale, previdente nei tempi e nei metodi. Un’altra rivoluzione copernicana, per il club cairota, dopo quella estiva che permise a Ventura di andare in ritiro con il grosso dell’organico pressoché deciso? Sì, il senso è quello. E per quanto possa apparire clamoroso, le ultime indiscrezioni sul calciomercato granata portano proprio in quella direzione. Urbano Cairo , il cui immobilismo apparente sembra cincischiare sulla conferma di Ventura e, ovviamente, sulla direzione tecnicosportiva del club (comunque secondaria, visto l’attivismo in prima linea del presidente granata), in realtà avrebbe ben chiare le intenzioni e, non solo, le starebbe già strategicamente mettendo in pratica. Il tutto è, giocoforza, sotto condizione: la promozione nella massima serie, che purtroppo è ancora ben lungi dall’essere probabile (per ora restiamo al possibile...).
     
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  2. Il Principino Marchisio
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    Juve, voglia di fantasia: Gaitan

    Bianconeri sull'argentino del Benfica

    610x

    Serata di Champions e di mercato martedì al "Da Luz" di Lisbona per Benfica-Chelsea. La tribuna dello stadio portoghese ha ospitato, tra gli altri, emissari del Barcellona (attento al Blues David Luiz) e della Juventus, giunti invece per seguire da vicino Nicolas Gaitan, l'esterno d'attacco argentino delle "Aquile" lusitane. Ne dà notizia "A Bola", il principale quotidiano sportivo del Portogallo. Gaitan è risultato uno dei migliori in campo.Per il giornale, tuttavia, il giocatore, arrivato al Benfica nel 2010 e pagato 8,5 milioni di euro al Boca Juniors, è inseguito anche da Manchester United, Tottenham e Bayern, a caccia di un erede per Ribery. Mentre "A Bola" riferisce dell'interesse per Gaitan, curiosamente gli inglesi indicano in un altro protagonista del match di Champions, vale a dire Raul Meireles, il vero obiettivo di Marotta e Agnelli. Una prospettiva abbastanza improbabile visto che il centrocampista portoghese è vincolato al Chelsea fino al 2015 e la sua clausola di rescissione ammonta a qualcosa come 40 milioni di euro.
     
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  3. Massi®
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    CApsico che il talento sudamericano fa molto "fashion" ma diamine,un italiano no?che sò,un ragazzino della prima vera,un rischio a basso costo...mah
     
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  4. Il Principino Marchisio
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    Infatti mi auguro prendano Veratti del Pescara che è un ottimo under 21 e Pogba dello United piuttosto di spendere 30 40 mln x uno che magari nn si ambienterebbe nemmeno al nostro calcio..
     
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  5. Drankast
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    Ma i trasferimenti ufficiali? :)
     
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  6. Steve9*
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    Bradley è a Roma per le visite mediche

    Rinforzo statunitense per la Roma 'americana', che ha praticamente definito l'acquisto di Michael Sheehan Bradley. Il centrocampista, classe 1987 ex Aston Villa e Borussia Monchengladbach, prelevato dal Chievo è arrivato a Roma questa mattina per sottoporsi alle visite mediche di rito presso il Policlinico Gemelli e per poi firmare il contratto con i giallorossi.

    Sulle sue tracce c'era anche il Palermo. Ieri in conferenza stampa il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini aveva anticipato: "Bradley non sarà un colpo legato marketing, apprezziamo le sue doti tecniche in campo".

    Il direttore sportivo del Chievo, Giovanni Sartori ha dichiarato a PagineRomaniste: "Stiamo discutendo sulle contropartite tecniche. Oltre a Greco, c’è un ventaglio di giocatori della Roma che ci piacciono e che stiamo valutando. Bradley non potrà ancora raggiungere il ritiro della Roma. Dobbiamo aspettare, vediamo che succederà oggi".


    Van Persie, c'è anche lo United: Juventus avvisata

    Robin Van Persie potrebbe diventare presto un affare internazionale. L'annuncio di non voler rinnovare con l'Arsenal il contratto in scadenza nel 2013, infatti, ha riacceso le speranze della Juve e lanciato nella bagarre anche il Manchester United. Secondo il 'Daily Mail', sir Alex Ferguson sarebbe disposto a un follia per strappare l'olandese alla concorrenza. I Red Devils, intanto, seguono con attenzione il brasiliano Lucas del San Paolo.

    "Cara Arsenal, ci ho pensato a lungo ma non rinnovo": l'annuncio di Robin Van Persie ha provocato un eco devastante in giro per l'Europa. Wenger - che fino a mercoledì mattina aveva dichiarato di non volersene privare - e Ivan Gazidis, ad dei Gunners, sono andati su tutte le furie. La Juventus, pretendente numero uno, ha sorriso ma deve scendere a patti con il giocatore. Lo United, magicamente, s'è svegliato. E proprio i Red Devils, ultimamente austeri, potrebbero piazzare la zampata vincente. Fin qui si sono nascosti dietro l'ombra dei cugini, disposti a spendere e spandere pur di vincere. Adesso no, vogliono contrastarli. Partendo dalla Premier, persa al foto-finish nell'ultima giornata.

    Per questo sir Alex Ferguson sarebbe disposto a scendere a patti col diavolo (leggasi Arsenal, società mai disposta a mollare sul mercato) pur di portare RVP a Old Trafford. Il prezzo dei Gunners (37 milioni di euro, ndr) è fuori mercato, ma non potrà che scendere di fronte all'evenienza di perdere il giocatore a parametro zero l'estate prossima. Lo United si inserisce di diritto nella corsa all'olandese. La Juve - il cui mercato è legato indissolubilmente all'acquisto di un top player - deve fare attenzione. Perchè il club più blasonato di Manchester darà fastidio: la liquidità a disposizione di Ferguson permette almeno un investimento importante.

    Van Persie. O Lucas. Il talento del San Paolo, secondo il solito 'Daily Mail', è stato visionato dal capo scout Jim Lawlor e costa circa 40 milioni. Lo United ha già invitato il padre in città, per mostrargli lo stadio e la struttura in cui il club si allena. Ma anche su questo fronte la concorrenza è spietata: Chelsea, Real e persino Inter vigilano da tempo.

    Skrtel dice no al Napoli

    Negli ultimi giorni il nome di Martin Skrtel è stato accostato con insistenza al Napoli come nome nuovo per la difesa di Mazzarri, sempre alla ricerca di un uomo di qualità ed esperienza per il reparto. L'affare però difficilmente si farà, secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com è quasi impossibile che vada in porto.

    Il Liverpool infatti non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore e per questo motivo la società inglese ha messo una valutazione proibitiva al difensore slovacco: 20 milioni di euro. Decisamente troppi per un giocatore che comunque qualche limite l'ha mostrato durante gli ultimi anni a Liverpool. L'interesse del Napoli è reale, ma è anche vero che Skrtel ha in programma un incontro con la dirigenza dei Reds per il rinnovo contrattuale. Proprio in quell'occasione potrebbe esserci la fumata bianca con il nuovo accordo a 4-5 milioni di euro l'anno.

    Se il Liverpool invece dovesse rifiutarsi di firmare il nuovo accordo (a oggi i segnali dicono l'esatto contrario) per il Napoli se ne potrebbe riparlare. A oggi però Martin Skrtel è sempre più vicino a restare un giocatore della Premier League.
     
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  7. Steve9*
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    Verratti va al Psg

    Marco Verratti è un nuovo giocatore del Paris Saint Germain. Il ds del Pescara, Daniele Delli Carri, e il manager del giocatore, Donato Di Campli, sono volati a Parigi e hanno trovato l'accordo con Leonardo. Al Pescara andranno 14 milioni di euro: 12 subito e 2 di bonus. Il giocatore, invece, firmerà un contratto quinquiennale e guadagnerà circa 1.5 milioni l'anno. Juventus e Napoli, a lungo interessate, devono desistere.

    La telenovela legata all'italiano più talentuoso finisce con una nuova vittoria degli sceicchi. Verratti, senza averci ancora giocato, lascia la Serie A nonostante il lungo corteggiamento delle nostre big. Tutta colpa di un'offerta irrinunciabile, su cui il Pescara non poteva glissare. E che Juve e Napoli non possono pareggiare: 14 milioni di euro per un ventenne, al momento, è una cifra inconcepibile per il calcio nostrano. Verratti, allora, vede gli Champs Elysées. Dove i suoi rappresentanti, nonostante le smentite di rito, erano già atterrati mercoledì sera per infittire il dialogo con Leonardo.

    I primi contatti, rilanciati in pompa magna anche dalla stampa transalpina, avevano dato i frutti sperati: Ancelotti, che voleva il giocatore sin da subito (la Juve lo avrebbe lasciato ancora un anno in riva all'Adriatico), ha dato il suo ok alla trattativa. Lo sceicco sgancia il grano e con una proposta allettante al calciatore (fra 1.2 e 1.5 milioni a stagione) vince anche la 'resistenza' del giocatore, che aveva sempre affermato di voler sposare il progetto Juve. Adesso manca solo l'ufficialità.
     
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  8. Steve9*
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    Il Milan su Kakà e Diarra

    Nel giorno del raduno, solo tre volti nuovi in casa Milan, quelli di Acerbi, Costant e Traoré (in attesa di Montolivo, reduce dagli Europei). Segnale di un mercato in sonno, di una tattica "attendista" che molte altre volte ha pagato. E in questo senso, Galliani sembra assistere in silenzio, pronto a intervenire, alle vicende in casa Real Madrid: Kakà chiede di andarsene e non disdegnerebbe il ritorno, Lass Diarra può arrivare "last minute"

    Allegri, indubbiamente, fa il tifo per la seconda possibilità: il francese è il giocatore che, per età, caratteristiche fisiche e tecniche, si incastrerebbe perfettamente nel centrocampo allestito dall'allenatore, a fianco del tecnico Montolivo e dell'incursore Nocerino. Diarra ha già rifiutato proposte che il Real gli ha girato dalla Russia e dalla Turchia, la situazione è in totale evoluzione e non è escluso che - visti i solidissimi rapporti tra il Milan e il Real Madrid - in zona 20 agosto si possa materializzare la possibilità di un prestito. Sarà più difficile, invece, trovare l'incastro contrattuale, visto che Diarra percepisce dai Merengues 4,5 milioni netti annui, cifra assai onerosa per un Diavolo che ha lavorato e sta lavorando tantissimo sul contenimento dei costi.

    E il nodo ingaggio è di attualità anche quando il discorso si sposta su Kakà. Di certo, a oggi, c'è che il brasiliano è con un piede e mezzo fuori dai progetti di Mourinho e della Casa Blanca. Oezil impera, Modric sarà con ogni probabilità l'acquisto "top" dell'estate 2012: l'ex-idolo milanista rischia di non vedere manco la panchina. Da tempo, insieme al padre, Kakà sta studiando la "exit strategy" dal Real, qualcosa che gli consenta di rinunciare totalmente agli emolumenti dei residui tre anni di contratto, che significano qualcosa come 27 milioni di euro. Una discreta buonuscita da abbinare alla disponibilità ad abbassarsi notevolmente la paga per il futuro, un futuro che in questo senso potrebbe chiamarsi ancora Milan. Con uno stipendio di 3-3,5 milioni, il Diavolo potrebbe pensarci: a patto, va da sé, di ottenere anche in questo caso la gratuità del suo cartellino dal Real Madrid. Nell'estate 2009, fecero il viaggio inverso 67 milioni di euro: sarebbe una sorta di doppia, ricchissima plusvalenza.
     
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  9. Steve9*
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    Milan, in caldo ci sono Tevez e Dzeko

    "Scordiamoci i grandi nomi", ha spiegato Galliani al primo giorno di raduno del Milan. Il club di via Turati, come l'Inter costretto ad adeguarsi all'economia del momento, acquisterà un top player solo in caso di partenza eccellente. In altre parole: se partono Ibra e Thiago Silva, per i quali l'a.d. milanista non ha escluso nulla ("Tutto è possibile"), è sicuro un colpo in attacco, con Dzeko e Tevez candidati numero uno. Ma occhio a Van Persie...

    Nonostante il recente rinnovo del contratto di Thiago Silva (6 mln all'anno fino al 2017), Adriano Galliani è stato stato chiaro sia per il futuro del brasiliano che per quello di Ibrahimovic: "Se rimarranno? Tutto è possibile, il mercato è lunghissimo". Poi la precisazione: "Ma questo non vuol dire dire che vadano via". Il concetto è chiaro: il Milan, ovviamente, non vorrebbe privarsi dei suoi due migliori giocatori, ma il momento di crisi globale obbliga il club a prendere in considerazione (per qualsiasi calciatore) eventuali offerte indecenti. Ecco perché l'a.d. rossonero non può permettersi di escludere nulla. Solo nel caso in cui venissero ceduti Ibra e Thiago (la corte di Psg e City è continua), poi, il club avrebbe già pronto il piano B, che consiste nell'acquisto immediato di un attaccante di primissimo livello.

    Nella lista del Milan i nomi sono tre: Tevez, Dzeko e Van Persie. L'Apache, oltre a essere il giocatore più gradito, è anche quello più probabile. I rossoneri sono stati a un passo dall'argentino già a gennaio e i rapporti tra le parti sono rimasti ottimi. C'è poi Dzeko, centravanti bosniaco che il City ha messo sul mercato da tempo. Mancini, che l'ha relegato ad ultima scelta dopo Aguero, Balotelli e Tevez, ha intenzione di sostituirlo con Van Persie. Proprio l'olandese è seguito da tempo con attenzione dalla dirigenza rossonera, ma l'affare resta il più improbabile per via di una concorrenza con cui è difficile competere. I milioni a disposizione della famiglia Al Thani (Psg) o dello sceicco Mansour (City), in questo momento, sono fuori portata per chiunque.

    Il Liverpool vuole Borini

    L'estate non finisce mai, specie se ti chiami Fabio Borini. Un anno fa fu acquistato il primo luglio dal Parma a parametro zero dopo sei mesi di prestito allo Swansea e anni passati al Chelsea. Ma, il 31 agosto, fu prontamente ceduto in comproprietà alla Roma. Adesso è fresco di esperienza europea con la Nazionale di Cesare Prandelli e di riscatto da parte dei giallorossi, che sono ora interamente proprietari del suo cartellino.
    Eppure, il bello deve ancora venire. Questa settimana, infatti, potrebbe ancora cambiare gli scenari. Nelle ultime ore si è insediato a Liverpool Brendan Rodgers, il tecnico che lo ha lanciato ad alto livello in sei mesi allo Swansea e un manager che di certo non ha dimenticato le sue qualità. Al punto da esporsi pubblicamente nel corso della conferenza stampa che ha dato il via alla sua avventura da tecnico dei Reds.
    "Speriamo di chiudere entro il fine settimana una trattativa importante - ha dichiarato Rodgers alludendo a Borini -. Fabio sarebbe perfetto per noi, ne sono sicuro. I tifosi se ne innamorerebbero subito. Andando avanti spero che riusciremo a portare a termine almeno quattro acquisti, ma per ora spero di chiudere entro il week-end".
    Parole pesanti, soprattutto se si tratta di dichiarazioni rilasciate durante una conferenza stampa. Sintomo che il Liverpool sia fiducioso eccome. L'offerta, in effetti, è già sul piatto: 10 milioni di euro cash per il 100% del cartellino di Borini, pagato nel complesso quasi 8 milioni dalla Roma e subito valorizzato nel giro di dodici mesi.
    I dirigenti giallorossi hanno per ora confermato soltanto il fatto di aver ricevuto una telefonata "esplorativa" da Liverpool. Ma gli ambienti capitolini suggeriscono che dietro ci siano le grandi manovre di Walter Sabatini, pronto a incassare i dieci milioni di euro per Borini (senza dimenticarsi della cessione di Marco Borriello) e lanciarsi così definitivamente nella corsa a Mattia Destro, l'attaccante dei sogni di Zdenek Zeman. Già, proprio Destro che ha perso il posto a Euro 2012 lasciandolo a Borini. Un incrocio che si sta riproponendo in sede di mercato. A forti tinte giallorosse.

    Mancini no alla Russia: al City fino al 2017

    Il campionato di Premier League vinto al rush finale grazie al 3-2 sul Queens Park Rangers lo scorso maggio è stato solo l'inizio. Il rapporto di collaborazione tra Roberto Mancini e il Manchester City proseguirà per altri cinque anni. Alla faccia di tutte le voci che nelle ultime ore davano il tecnico jesino ormai sul punto di ufficializzare l'accordo che lo avrebbe visto diventare il nuovo ct della Russia.
    L'ufficialità del prolungamento del contratto fra il Mancio e i Citizens è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi direttamente dal sito internet della società inglese tramite cui si annuncia la fumata bianca e la nuova scadenza dell'accordo: giugno 2017.
    "Sono davvero onorato di poter concentrare tutti i miei sforzi sul Manchester City per altri cinque anni - dice Mancini direttamente al sito dei Citizens -. Abbiamo ancora tantissimi margini di miglioramento, il City è un club fantastico, a partire dal proprietario, il presidente, il consiglio e il team esecutivo. Senza ovviamente dimenticare i giocatori, tutto lo staff e i tifosi. Sono davvero eccitato all'idea di poter continuare il mio lavoro qui, ed emozionato all'idea di vivere tante altre emozioni".
    Spazzate via con un comunicato, quindi, tutte le indiscrezioni di mercato che sono circolate con insistenza nell'ultimo periodo e che avrebbero visto Mancini vicinissimo alla panchina della Russia. Niente di tutto questo: il futuro dell'ex allenatore dell'Inter sarà ancora in Inghilterra, da manager del Manchester City.
     
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  10. Steve9*
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    La Roma è su Destro: incontro col Genoa

    Tra le tante litiganti per Mattia Destro, a godere potrebbe essere la Roma di Zeman. La società giallorossa ha programmato un incontro col Siena per discutere dell'acquisto dell'attaccante che piace a Inter e Juventus. A mettere i giallorossi in una posizione di vantaggio potrebbe essere Fabio Borini. I soldi ricavati della cessione al Liverpool (circa 15 milioni) verrebbero reinvestiti per trovare un accordo con i toscani e il Genoa per Destro.

    La società capitolina però prima di passare per le tortuose vie di Genova, proverà a trovare un accordo con il Siena vista la maggiore propensione al dialogo della società toscana che di trattenere Destro compromettendo la possibilità di fare una buona cassa non ha poi così voglia. L'incontro tra le parti è già stato fissato, come riportato da Paolo Bargiggia a Studio Sport, e l'accordo per la metà del cartellino del giocatore si dovrebbe trovare abbastanza velocemente.

    Questa svolta mette la Roma in una posizione di assoluto vantaggio per Mattia Destro superando la concorrenza di Inter e Juventus che da tempo stanno dietro al giocatore. L'attaccante, che in passato ha già espresso il proprio gradimento per il trasferimento alla corte di Zeman proprio per la presenza del boemo in panchina, potrebbe dunque vestire la maglia giallorossa. Molto dipenderà anche dalla cessione di Borini al Liverpool. L'agente, è stato avvisato dell'offerta della società inglese ma ancora non è stato contattato per parlare dell'eventuale contratto. I 15 milioni in entrata verrebbero dunque subito reinvestiti nella punta completa tanto cara a Zdenek Zeman.
     
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  11. Steve9*
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    Manca solo il si di Ibra!

    Il Milan li vende: Ibrahimovic e Thiago Silva sono ormai a un passo dal Psg, che ha offerto 62 milioni di euro. Per chiudere il mega affare manca solo il sì dell'attaccante svedese. A questo ci sta lavorando Raiola che è volato in Svezia per discutere con il suo assistito l'offerta del club parigino. Invece per il difensore brasiliano Leonardo ha strappato il sì qualche settimana fa. Ogbonna o Dedè e Tevez o Destro potrebbero essere i sostituti.

    L'affare dell'estate sta per chiudersi. Il Milan, questa volta, non può dire no all'offerta da capogiro degli sceicchi del Psg ed è costretto a cedere i suoi campioni. Un colpo da 170 milioni di euro per i rossoneri che, dopo aver incassato i 62 milioni cash, risparmierebbero 108 milioni dagli ingaggi dei due (48 milioni lordi per Ibra e 60 per Thiago). Tutto è fatto, mancano solo i dettagli come il sì del bomber svedese che ha preso tempo per valutare l'offerta e il progetto francese. Per entrambi sono pronti contratti pluriennali da 9 milioni di euro netti a stagione. La decisione di Ibra arriverà nelle prossime ore e Ancelotti li aspetta a braccia aperte.

    Galliani si è ormai rassegnato a veder partire i suoi campioni e si è gia messo al lavoro per trovare i degni sostituti. Nella serata di mercoledì l'ad rossonero si è recato a Milanello dove ha cenato con Allegri e, molto probabilmente, ha pianificato le prossime mosse di mercato. Per la difesa, come per l'attacco, i nomi sono sempre i soliti: Dedè, Astori e Ogbonna. Il difensore del Vasco de Gama piace, ma è extracomunitario e il Milan ha un solo posto libero e quindi il centrale brasiliano escluderebbe uno tra Tevez o Dzeko. Meglio puntare sul made in Italy per la retroguardia e spuntano i nomi di Astori e Ogbonna. Operazioni difficili perché entrambi hanno una valutazione elevata e sarà difficile convincere Cagliari e Torino ad abbassare le loro pretese. Galliani non vuole strapagarli.

    Per il reparto avanzato il pallino è sempre Carlitos Tevez. L'Apache del Manchester City, già a un passo a gennaio, rimane il sogno del Milan. L'attaccante dovrebbe comunque arrivare dalla squadra di Mancini. Se non sarà l'argentino l'alternativa è Edin Dzeko: uno esclude l'altro per la questione extracomunitari. Il bosniaco è in partenza dall'Inghilterra e accetterebbe di buon grado il Milan, che riuscerebbe a strapparlo anche a una cifra minore. In alternativa ecco Mattia Destro. L'attaccante più chiaccherato del mercato italiano è finito nel mirino dei rossoneri che con 15 milioni di euro potrebbero beffare Roma, Juventus e Inter. Il nuovo Milan potrebbe essere made in Italy con Destro e Ogbonna.
     
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  12. Steve9*
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    Kolarov a colloquio da Mancini: c'è l'addio?

    Tempi duri nel centro sportivo di Carrington per Aleksandr Kolarov. Il terzino serbo, che piace in Italia a Juventus, Milan e Inter, secondo i media britannici ha chiesto un colloquio urgente con il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, per chiarire la sua posizione. Kolarov vuole quella sicurezza del ruolo da titolare che difficilmente Mancini potrà dargli avvicinando il giocatore all'addio. Milan e Juventus stanno alla finestra.

    Il contratto firmato fino al 2015 non impedirà l'eventuale trasferimento, semmai ne alzerà il prezzo. Kolarov, col suo entourage, ha richiesto con urgenza un confronto con Roberto Mancini per capire le intenzioni del tecnico jesino per la nuova stagione. Nell'ultima infatti, il serbo è partito da titolare in sole 12 occasioni per far posto a Gael Clichy, condizionato anche da qualche infortunio di troppo. Kolarov però vuole sentire la fiducia del Mancio e qualora il colloquio non porti a una riconciliazione, chiederà di essere ceduto.

    Le pretendenti per il giocatore non mancano, soprattutto in Italia dove il giocatore ha lasciato un ottimo ricodo dai tempi della Lazio. Milan, Inter e Juventus per motivi diversi stanno seguendo il giocatore e in caso di una rottura Kolarov-Mancini, farebbero partire l'assalto. Il costo del cartellino si aggira almeno sui 10 milioni di sterline. Tanti, ma non tantissimi per un giocatore nel pieno della sua carriera. La Juventus però prima dovrà trovare la famosa punta che manca. Il Milan dovrà piazzare almeno due dei terzini in rosa con Taiwo che, come dichiarato da Braida a Record, "è vicino al Benfica". L'Inter invece potrebbe partire da una situazione di vantaggio per tempistiche.
     
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  13. Steve9*
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    E' fatta: Ibra va al Psg

    Ma quale telenovela, quello di Ibra al PSG è stato "un corto", un episodio pilota: nemmeno il tempo di accendere la TV che è già tutto finito. E' arrivata l'ufficialità da Parigi e si attende solo la firma: Raiola e Leonardo hanno trovato l'accordo, Zlatan Ibrahimovic nella prossima stagione vestirà la maglia del Paris Saint-Germain. Ergo lo farà anche Thiago Silva.
    TRATTATIVA LAMPO - Le richieste che solo ieri sera sembravano incolmabili, sono state colmate. Raiola che dichiarava "la strada è lunga", ha improvvisamente sterzato e trovato la scorciatoia che ha portato il suo asistito alla corte di Ancelotti. Il Milan, almeno "quello di" via Turati, se la ride: via gli ingaggi, via un giocatore di peso sia in campo (che fuori!), si ricomincia.
    I DETTAGLI DELL'ACCORDO - Sì perché i rossoneri si liberano di un giocatore dall'inaggio di 12 milioni a stagione e lo lasciano a una squadra che gliene pagherà, per i prossimi 3 anni, addirittura 13. Identico discorso per Thiago Silva che dopo il rinnovo di qualche settimana fa a 6 milioni di euro a stagione, in meno di un mese, si vede aumentata la paga annuale di un ulteriore milione e mezzo: saranno 7,5 i milioni che verranno girati, per 5 anni, al suo conto corrente bancario ogni anno dagli sceicchi del PSG.
    Insomma, il campionato italiano perde altri 2 fuoriclasse e, spulciando tra le squadre, resta con ben pochi giocatori che farebbero gola a chiunque nel mondo: De Rossi, Cavani, Pirlo, Buffon, Sneijder... e chi ancora?
    VERRATTI, ORA E' DAVVERO UFFICIALE - Probabilmente nessuno, perché nemmeno il tempo di far arrivare nella massima serie un giovane di talento, che anche lui è già pronto a scappare alla corte di chi col petrolio può fare quello che vuole. Sì, anche Verrati, ormai, è un giocatore del PSG. Nessun colpo di scena dell'ultimo minuto, nessun ripensamento, nessun "lieto fine" per noi italiani: i parigini hanno fatto pervenire a Pescara il fax con le loro firme e, sopra l'accordo, la cifra riportata è 13 milioni di euro... il tutto per un ragazzo che non ha mai messo piede in Serie A. Troppo. Almeno, troppo per chiunque che non si arrichisca ogni qualvolta che qualcuno nel mondo porta suo figlio a scuola. E allora bon voyage Thiago, bon voyage Zlatan ma, soprattutto, bon voyage Marco. Il biglietto aereo, speriamo per voi, sia a carico del destinatario... in caso contrario avreste appena concesso uno sconto ai nuovi datori di lavoro...

    Ufficiale: Borini è del Liverpool

    Alla notizia mancava solo il crisma dell'ufficialità, ufficialità che non è tardata ad arrivare. Fabio Borini lascia la Roma per proseguire la sua carriera in Premier League. L'attaccante, appena riscattato dal Parma, ha firmato con i Reds dopo aver superato le visite mediche di rito e indosseà la maglia numero 29. Al club giallorosso andranno 13 milioni di euro più bonus. Ora la Roma ha deciso di dare l'assalto finale a Mattia Destro.

    "Mi sento veramente bene - dice il giocatore sul sito del club inglese - Sono contento di essere tornato in Inghilterra. Il Liverpool e un top club che ha vinto un sacco di trofei in passato e lo farà in futuro, speriamo pure. Ho la fiducia del manager e del club. Sono orgoglioso di essere qui. Volevo tornare in Inghilterra. Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto".
    "Posso mostrare alla gente quello che posso fare - ha aggiunto - Abbiamo l'Europa League e tante competizioni da giocare. Le mie caratteristiche? Mi descrivono come un giocatore che non si arrende mai e corre molto. Ho avuto momenti difficili al Chelsea quando ero piu' giovane. E 'stato molto difficile, ho cercato di essere forte per me e dimostrare alla gente che potevo farcela. L'esperienza all'Europeo? Ho solo 21 anni, quindi e' stata una buona esperienza anche se non ho giocato. Raggiungere la finale è stato bello, non è qualcosa che accade tutti i giorni".

    Milan: pazza idea

    Il dopo-Ibra è cominciato in casa Milan. Galliani e il suo staff stanno per cedere alle 'lusinghe' del Psg e sono pronti a condurre una stagione senza lo svedese. Quasi pronti, ma senz'altro attenti sul mercato. L'ultima idea rossonera si chiama Pazzini, ormai ai margini dell'Inter. Al momento non c'è nessuna trattativa ma i rossoneri avrebbero intenzione di imbastirla al più presto. Serve una prima punta e l'identikit del Pazzo corrisponde.

    Eccome se corrisponde. La stagione pallida di Giampaolo Pazzini con la maglia dell'Inter, non ha di certo diminuito gli estimatori che si è fatto a suon di gol nella sua carriere. Prima punta di peso e uomo d'area di rigore, il Pazzo potrebbe risvegliare il suo istinto da bomber non lontano da Milano. Semplicemente dovrà spostarsi dall'altra parte del Naviglio e aggiungere al rosso atipico delle maglie dell'Inter, il nero caratteristico di quelle del Milan. Questione anche di stimoli; dato che in nerazzurro fa fatica a trovare posto in amichevole, figurarsi se potrebbe trovare le motivazioni giuste.

    Motivazioni, e progetto tecnico, invece che lo aspetterebbero a braccia aperta dall'altro lato, per uno smacco, l'ennesimo, che avrebbe del clamoroso. Avrebbe sì: perché bisognerebbe sapere cosa ne pensa l'Inter, che ha sborsato 18 milioni per assicurarselo, perché al momento quella del Milan resta pur sempre una (pazza) idea. Galliani dovrà pur sedersi a un tavolo e pianificare l'attacco di Allegri e, tra i nomi, ci sarà sicuramente quello di Pazzini. Non ci sarà quello di Tevez, già accostato ai rossoneri da tempo. L'argentino ha fatto sapere che rimarrà al City e che non ha intenzione di trasferirsi. Questo potrebbe essere letto come un ulteriore indizio che va a rafforzare l'idea-Pazzini. Assieme a un altro discorso, quello legato a Dzeko. Il bosniaco piace ma costa, e non poco. In più è un extracomunitario e il Milan di posti liberi ne ha solo uno, avendo tesserato il giovane portiere brasiliano Gabriel. Secondo indizio che porta a Pazzini. Ma, in attesa del terzo che fa scattare la 'prova', questa resta solo una Pazza-idea.

    Capello - Russia: ci siamo

    In Russia sono sicuri, Fabio Capello sarà il loro nuovo commissario tecnico. Stando a quanto riferiscono i media locali, l'allenatore percepirebbe uno stipendio tra i 5 e i 6 milioni dollari, il 30% in meno del suo predecessore Advocaat. La firma del contratto, che durerà sino al termine dei Mondiali 2014, è attesa per la prossima settimana. Capello avrebbe anche dato la disponibilità per un trasferimento fisso a Mosca.

    Tra le altre indiscrezioni, Capello si sarebbe detto felice di lavorare con membri dello staff russo, preferibilmente con esperienza nel calcio italiano e una conoscenza della nostra lingua. Inoltre si parla delle volontà di Capello di portare con sè, a Mosca, Franco Baldini, attuale direttore generale della Roma, con il quale l'allenatore aveva già collaborato quando era alla guida della nazionale inglese.

    "Penso che da ambo le parti le impressioni siano state positive, continueremo a parlare. Visto il tempo limitato, nomineremo il nuovo ct all'inizio della prossima settimana", ha ammesso Vitaly Mutko, ministro dello Sport russo. Nikita Simonyan, presidente della Federcalcio russa, ha aggiunto che "Capello sembrava molto interessato a questa possibilità. E' disposto a vivere in Russia a tempo pieno e non venire qui solo per qualche giorno ogni mese e questo la dice lunga sulle sue intenzioni".
     
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    Adesso è ufficiale: Verratti al Psg

    Dopo Lavezzi, Thiago Silva e Ibra (accordo a un passo), prosegue la spesa "italiana" del Paris Saint Germain. Marco Verratti, infatti, è ufficialmente un nuovo giocatore del club francese. L'affare, vicino alla conclusione da giorni, si è chiuso lunedì mattina quando - nella sede del Pescara - è arrivato l'ok definitivo da parte del Psg, che ha accettato di pagare i 12 mln chiesti dagli abruzzesi. Il centrocampista raggiungerà Parigi in serata.

    Ceduto Verratti, il Pescara non perde tempo per cercare i possibili sostituti in vista del prossimo campionato di Serie A. Lunedì pomeriggio, a Roma, è previsto un incontro tra il presidente degli abruzzesi, Daniele Sebastiani, e i dirigenti della Roma. Si parlerà di Leandro Greco, che non rientra nei piani di Zeman e piace a Stroppa, nuovo allenatore del Pescara.
     
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  15. Steve9*
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    Capello nuovo ct della Russia

    Fabio Capello è il nuovo commissario tecnico della nazionale della Russia. La notizia è stata confermata ufficialmente dalla Federazione calcio di Mosca. "Abbiamo deciso di nominare Fabio Capello nuovo manager della nostra nazionale di calcio", ha detto il vice presidente della Federcalcio, Nikita Simonyan. "Aspettiamo Capello a Mosca nei prossimi giorni - ha aggiunto - per gli ultimi dettagli e per la firma del contratto".
     
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